Yesus Christo Vogue è il titolo del nuovo, ricercato lavoro della compagnia siciliana Vuccirìa Teatro. Un tuffo nel vuoto oltre l'uomo, oltre l'amore, oltre Dio. Uno scenario post-apocalittico, un ambiente dominato dalla desolazione e dalla distruzione, in cui due sole "bestie" umane, un uomo ed una donna, sono sopravvissute: destinate all'infelicità, incapaci al suicidio. La pace post-distruzione è un silenzioso ambiente, dove il rumore di sottofondo è un lacerante urlo nella desolazione. Nell'inquietante e affascinante habitat scenico costruito da Giulio Villaggio, si muovono come due bestie i due superstiti della razza umana. Due bestie che ruzzano, che esalano respiri pesanti, cavernosi, un lamento continuo che nasce dalla lacerazione interiore. Assistere allo spettacolo, è come assistere al nostro profetico e metaforico dissanguamento. È come vedere noi stessi sanguinanti, ritratti in un inquietante tableau vivant, senza avere la possibilità di intervenire e interrompere l'emorragia in corso. In questo post mondo non c'è amore, non c'è salvezza, non c'è Dio, non c'è alcuna possibilità di creare nuovi miti. C'è solo morte e morte che assomiglia alla vita; c'è solo infelicità e la possibilità di generare e concepire nuova infelicità. Una via crucis lungo le tappe del dolore umano, la destinazione finale di un tragitto che ormai abbiamo percorso oltre la metà. L'indagine tra uomo e sacro si risolve in una impotente accettazione del dolore, nell'incapacità a generare nuovo amore (semmai questo amore sia mai stato possibile). Yesus Christo Vogue è una tragica cartolina spedita dal futuro, una testimonianza di due corpi nudi prostrati al Dio della depravazione che ci mostra la nostra personale apocalisse.
Un destino improrogabile di cui già avvertiamo il dolore delle ferite, di cui già punge al nostro naso l'odore acre del sangue essiccato misto a fango. Basta guardarsi attorno: nel nome di un Dio che non c'è più o non c'è mai stato. Sangue, morti, bestie, bestie umane irrimediabilmente destinate all'infelicità, forse incapaci al suicidio, ma certamente ben disposte all'autodistruzione. E non sappiamo se dire grazie a Vuccirìa per questo spettacolo, per questa tremendo incubo futuro che appare tanto inevitabile quanto liberatorio.
YESUS CHRISTO VOGUE
drammaturgia e regia Joele Anastasi
con
Joele Anastasi
Enrico Sortino
Federica Carruba Toscano
contributo drammaturgico Enrico Sortino Federica Carruba Toscano
scene Giulio Villaggio
costumi Alessandra Muschella
disegno luci Davide Manca
video e graphic design Giuseppe Cardaci
foto Dalila Romeo
realizzazione scene Alessandra Muschella Giulio Villaggio
effetti speciali Chiara Mariani
aiuto regia Nathalie Cariolle
organizzazione Chiara Girardi
responsabile tecnico Omar Scala
mediapartner Saltinaria.it
produzione Progetto Goldstein – Teatro Orologio
co-produzione Vuccirìa Teatro
scene Giulio Villaggio
costumi Alessandra Muschella
disegno luci Davide Manca
video e graphic design Giuseppe Cardaci
foto Dalila Romeo
realizzazione scene Alessandra Muschella Giulio Villaggio
effetti speciali Chiara Mariani
aiuto regia Nathalie Cariolle
organizzazione Chiara Girardi
responsabile tecnico Omar Scala
mediapartner Saltinaria.it
produzione Progetto Goldstein – Teatro Orologio
co-produzione Vuccirìa Teatro
fino al 26 marzo presso
TEATRO OROLOGIO di Roma

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